La casa ultima

La casa ultima

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Merilia Ciconte

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Descrizione

Una leggenda narra di un filo di seta rossa che ci lega alla vita degli altri. Quel filo si intreccia con altri fili, si ingarbuglia, si tende ma non si spezza; si annoda rendendo più vicine le persone che sono destinate a stare insieme.  Tutto ha inizio in un piccolo centro dell’entroterra calabrese, Soriano, e si sviluppa lungo le migrazioni della seconda metà del secolo scorso fino ai giorni nostri. Dalla Calabria a Buenos Aires, da Roma a Kabul, in Sicilia: La Casa Ultima è una saga familiare e narra le storie di tre generazioni di donne. Elisa, Estella ed Elena sono madre, figlia e nipote: tre donne forti che cercheranno di dare una svolta alla loro esistenza. Elisa, una vita fatta di sacrifici per garantire un futuro migliore ai figli; Estella, giovane madre che si ritrova sola a crescere una bambina, determinata a ripagare sua madre dei sacrifici fatti. Elena, medico dal cuore generoso, dedica la sua vita ad aiutare gli ultimi affrontando innumerevoli pericoli. È una storia di riscatto che segue i percorsi intrecciati della lore vite, focalizzando i nodi che fatalmente dissemina un destino che le tormenta, le piega, ma non le vince. Un pezzo di storia, uno spaccato di vita, un percorso che le costringerà a misurarsi con grandi perdite, con le rigidità di una realtà ostinata a non cambiare, con l’empatia di chi lotta per sopravvivere. Quel filo di seta rossa coglie Elisa, si annoda su Estella, si dipana in Elena, approda a Elios. La lettera “E” è l’iniziale che accomuna i loro nomi: è la “E” di “Esperanza”, ed è la “E” del regalo venuto da un mondo lontano che vuole affacciarsi a una nuova vita – Elios, il piccolo profugo. Sullo sfondo, si stagliano eventi storici che danno un volto concreto ai cambiamenti che attraversano il XX secolo. Un racconto di resistenza, empatia e speranza che si sviluppa tra le pieghe di una storia personale e collettiva.

L'Autrice

Architetto. Esperta in Gestione dei Beni Culturali. Ha diretto il MuMar – Museo dei Marmi e il Polo Museale di Soriano Cal. Ha collaborato alla cattedra di Economia Urbana della facoltà di Architettura di RC. Organizzatrice di eventi artistici e culturali. Ha fatto parte del Festival “Leggere & Scrivere” di VV. Ha pubblicato il romanzo “Dopo il buio. Storia di un amore malato” ed. “Tra le Righe”, e diversi racconti in raccolte antologiche. Ha vinto 16 premi letterali nazionali e finalista in 7.

Dettagli

Genere Narrativa
Editore Santelli
Data uscita 27/05/2025
EAN 9788892922150
Pagine 515
Formato 14 x 21 brossura
Lingua Italiano

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    Mona L.
    Revisore verificato
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    Rated 5 out of 5 stars
    14 secondi fa
    Quando ti ritrovi nelle pagine di un libro

    La casa ultima di Merilia Ciconte,Santelli editore.

    Il romanzo ruota attorno alla vita di tre generazioni di donne — Elisa, Estella ed Elena(madre , figlia e nipote)— legate da un filo simbolico di speranza e resilienza, rappresentato dalla lettera “E” .

    Il racconto prende le mosse da Soriano Calabro (Calabria) nel dopoguerra, per poi estendersi in luoghi come Buenos Aires, Roma, Kabul e Lampedusa, diventando un viaggio globale di memoria internazionalizzata .

    La scrittura è limpida, attenta alla descrizione del contesto territoriale, sociale ed emotivo; l’autrice rievoca l’antica Soriano con una delicatezza che diviene quasi tangibile per chi conosce quei luoghi .

    Il filo rosso della migrazione, la memoria collettiva, l’identità femminile e il confronto generazionale si intrecciano in una storia corale e stratificata.Elisa, Estella ed Elena incarnano una resistenza silenziosa, fatta di coraggio, empatia e rinascita personale: ciascuna lotta a suo modo per conquistare dignità.

    La narrazione, pur radicata nel dettaglio locale, assume connotati universali, trasformando una vicenda calabrese in un racconto sulle migrazioni del Novecento e sull’esperienza femminile globale.

    Le protagoniste sono raffigurate con tridimensionalità: ognuna vive una svolta interiore che si riflette nel contesto storico, rendendo la saga intensa e partecipata.

    La casa ultima è una saga familiare di ampio respiro, fatta di viaggi geografici ma soprattutto interiori. È un romanzo che parla di donne…

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    Lina C.
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    Rated 5 out of 5 stars
    2 mesi fa
    La casa ultima

    "La casa ultima” mi ha regalato un turbinio di emozioni. Catapultata letteralmente in quegli anni di cui tanto hanno raccontato i nostri nonni, gli anni dell’emigrazione verso paesi sconosciuti e il racconto di tre donne che non si arrendono, caparbie, forti, coraggiose. La dovizia del racconto, del particolare, hanno cambiato la mia identità: mi sono intercalata in Elisa, Estella, Elena , queste donne così speciali capaci, davanti alle difficoltà, di trasformare il dolore in arte, lotta e rinascita. Semplicemente grazie all'autrice .

  • FM
    Francesca M.
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    Rated 5 out of 5 stars
    3 mesi fa
    Assolutamente da acquistare

    Ciò che rende unico questo romanzo è la forte emozione partecipativa alle vicende dei personaggi, tutto è così vivo così particolareggiato , incasellato e CESELLATO in ogni evento da non riuscire a staccare gli occhi dalla lettura…. Una storia, tante storie, una vita tante vite che si muovono in uno scenario in un diorama di emozioni dove il tempo che scorre segna l’abbrivio, la continuità imposta dallo scrittore.. le vicende si snodano in modo armonico, equilibrato, ritmico e l’ambiente diventa comunione gioiosa tra personaggi e natura, ( visione panica e gioiosa dell’insieme) Vividi, immaginifici evocativi i luoghi dell’anima, la propria terra col suo rude e icastico splendore, mentre gli usi i costumi le tradizioni, sono lo scenario badiale, abbaziale in cui i personaggi si muovono ognuno al proprio posto con l’accettazione di ciò che il destino ha deciso per loro, con la consapevolezza che la scala sociale vada accettata, che le differenze sociali non sono limiti ma addirittura risorse…. un elemento questo che ha sempre distinto il modo di essere di un Sud che pur nelle sue più evidenti contraddizioni non tralascia mai di autodefinirsi, di sfidare le disuguaglianze non con la forza ma con la volontà di cambiarle col proprio impegno, con le proprie forze e la testarda volontà di riuscire, di farcela di sfidare e combattere affinché si conquisti il proprio posto al sole! Ma ciò che rende unico il romanzo è la forte emozione partecipativa alle vicende dei personaggi, tutto è…

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    Eleonora F.
    Revisore verificato
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    Rated 5 out of 5 stars
    4 mesi fa
    Profondo e coinvolgente!

    Un susseguirsi di emozioni è ciò che ho provato leggendo quest'ultima opera di Merilia Ciconte: “La casa ultima”.

    Un sapiente intreccio fra tre diverse generazioni offre al lettore una storia ricca di particolari e di spaccati di vita vissuta.

    Il romanzo, già dal suo incipit, si presenta molto interessante e profondo, in quanto l'autrice narra in modo meraviglioso e nostalgico il suo paese natio: Soriano Calabro, dal quale si sviluppa l'intera storia, descrivendone viuzze, case ormai inesistenti ed anche usanze e fatti che incuriosiscono non poco e fanno conoscere una parte di vita che non esiste più.

    È un libro che, arrivati alla fine, vorresti non finisse ancora…

    Tanta bellezza è racchiusa tra le sue pagine!

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    Francesco Lo I.
    Acquirente verificato
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    Rated 5 out of 5 stars
    4 mesi fa
    Bellissimo

    "Ho letto con grande piacere 'La casa ultima' di Merilia Ciconte e posso dire che è un libro veramente bello. La lettura è gradevole e snella, con una scrittura pulita e dettagliata nelle descrizioni dei luoghi.

    Come sorianese, ho avuto la sensazione di rivivere i luoghi in cui il racconto è ambientato, Soriano, percorrere insieme a Elisa le stradine che conducono alla casa ultima, questo ha reso la lettura, per me, ancora più emozionante.

    Ciò che mi ha colpito di più è la forza delle tre protagoniste, Elisa, Estella ed Elena, che emergono come donne forti e resilienti. L'amore che una mamma può trasmettere ai propri figli è palpabile in ogni pagina e mi ha toccato profondamente il cuore.

    Consiglio vivamente questo libro a tutti. È un'opera che merita di essere letta e apprezzata per la sua bellezza e la sua profondità."