Descrizione
Perché noi umani parliamo? In che senso le nostre parole ci distinguono dagli altri esseri viventi e ci differenziano da quelle dell’intelligenza artificiale? Abbiamo ancora bisogno di un’ecologia dell’anima per non smarrire chi siamo? Siamo fatti della stessa sostanza delle parole che udiamo e pronunciamo. Le parole, infatti, sono dono per la nostra interiorità; i libri, i supporti digitali, altro non sono che tappe di un cammino di avvicinamento, parole sospese a mezz’aria, in attesa del loro approdo finale. Queste pagine tentano di esplorare il modo in cui le parole toccano la nostra vita, le nostre relazioni, il nostro ambiente, le nostre speranze, nella convinzione che manipolare o custodire la parola significa intimamente distorcere o curare l’intera nostra esistenza.
L'autore
Domenico Concolino (Catanzaro 1965) è teologo e scrittore. Ha compiuti i suoi studi a Roma, Lugano, Cosenza e Strasburgo, laureandosi in teologia e filosofia. Ha insegnato teologia sistematica a Reggio Calabria e Catanzaro, attualmente è docente presso il dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. I suoi interessi di ricerca sono: Etica dell’intelligenza artificiale, Etica della parola, Ecologia, Mistica cristiana. Fra le sue pubblicazioni: Teologia della Parola (2006), Dio e i numeri incapaci (2014), La Parola affidata (2020), Il Dio trinitario (2013). Per Santelli ha pubblicato Il silenzio. Mietitore dei covoni perduti (2019). Cura il blog Concolino.it.
Dettagli
Genere | Saggistica |
Editore | Santelli |
Data uscita | 24/04/2024 |
EAN | 9788892921467 |
Pagine | 112 |
Formato | 14 x 21, brossura |
Lingua | Italiano |